Quando si conoscono Laura e Francesco Ceccarelli, figli del ben noto Aldo, per lungo tempo presidente di Confindustria nautica, si percepisce subito che la nautica è nel loro sangue e che la Tuxedo Yachting House non è un semplice cantiere, ma una dichiarazione d’intenti, se non un vero e proprio stile di vita.
«Ci siamo nati, è nel nostro DNA, la nautica. È un mondo che, grazie a nostro padre, abbiamo sempre conosciuto, che ha dettato la nostra visione della vita e il modo in cui svolgiamo ogni nostra azione legata alle barche», riassume la signora dei Tuxedo.
La famiglia Ceccarelli costruisce imbarcazioni dal 1963 e, in qualche modo, la Tuxedo Yachting House è nata già allora. Perché l’impostazione del team e il modo in cui Laura e Francesco realizzano barche sono ereditati dalla sapienza di chi è venuto prima di loro. Così come la loro passione per la nautica, lascito di Aldo Ceccarelli.
«È proprio per questo che è nata la Tuxedo Yachting House: dar vita a un cantiere che mette in ogni singola barca tutta l’attenzione e la dedizione che servono per renderla così perfetta come merita di essere. Nessuna produzione in stock, nessuna voglia di offrire prodotti da grandi numeri, in cui conta più la quantità invece che la completa e assoluta attenzione al dettaglio», illustra Laura.
Ogni Tuxedo è una barca personalizzata ed esclusiva grazie all’alluminio
Pochi pezzi, dunque, personalizzati ed esclusivi e, purtroppo, non per tutti. Una scelta necessaria affinché ogni proprietario di un Tuxedo abbia esattamente ciò che sta cercando. Che sia la voglia di distinguersi da tutto il resto del panorama nautico o il gusto di avere, a bordo, ciò che vuole esattamente dove lo desidera.
A un risultato del genere si arriva solo affiancati da un materiale nobile e straordinario come l’alluminio, che consente a ciascun armatore di trovare la propria dimensione di navigazione.
Grazie alle sue caratteristiche, l’alluminio permette agli architetti della Tuxedo Yachting House di non dover mettere limiti alle richieste dei propri clienti. Anche a quelle di una reale sostenibilità: l’alluminio è completamente riciclabile.
«Non servirebbe un altro walkaround, se non fosse realmente diverso. E la differenza non è solo nell’estetica, che è assolutamente soggettiva, ma in tutto quello che c’è dietro. Spesso non si percepisce con lo sguardo, ma si sente quando si naviga e quando si è a bordo», racconta Francesco.
I geni che contribuiscono alla nascita dei Tuxedo si sono affermati in un contesto in cui è il superyacht a fungere da selezione naturale e a modellare modi e caratteristiche. Laura e Francesco Ceccarelli sono cresciuti professionalmente costruendo yacht e superyacht, così come Luca Dini ha definito il suo stile soprattutto sui grandi progetti. Per questo è più normale, per entrambi gli attori coinvolti in questo processo creativo, applicare schemi e metodi di lavorazione propri delle grandi barche anche se si affronta il disegno e la costruzione di un 43′. «Avere imparato sui grandi yacht fa sì che sia naturale intuire le richieste di un armatore e quindi, proporre stili, personalizzazioni e dettagli esclusivi a cui spesso inizialmente non pensa o in fase di scelta progettuale non sa di volere, ma di cui poi, immancabilmente, si innamora durante l’uso quotidiano».
Nascono così barche dal carattere emblematico, a immagine e somiglianza di chi sa di essere unico anche senza bisogno di essere essere sopra le righe. Anche nella barca che sceglie. «È il prodotto che offriamo a fare la differenza: è di altissima qualità, è realizzato da persone che in questo mondo ci sono sempre state. Letteralmente realizzato su misura, sulle richieste di chi quel prodotto lo dovrà usare», chiarisce l’imprenditrice.
Perché scegliere una barca unica e su misura?
Proporre un’imbarcazione prodotta in stock a un conoscitore del mare significa non tenere conto delle sue personali peculiarità e preferenze, del suo carattere, dei suoi sogni e delle sue passioni. Perché è giusto puntare a quell’unicità e quella personalità che ciascuno cerca non solo quando esce in mare a percorrere le proprie rotte, ma in ogni momento della propria esistenza.
Dopotutto, Laura e Francesco Ceccarelli sanno che avere una barca, daycruiser o superyacht che sia, non è solo questione di possesso: è uno stile di vita. Perché chi è appassionato di mare sa quante esperienze, storie, emozioni, ricordi nascono anche da una semplice uscita in barca. Per questo uno yacht, anche un agile daycruiser walkaround, non è semplicemente un oggetto che sposta delle persone sulla superficie del mare.
Senza contare la garanzia del made in Italy, che rende le barche Tuxedo Yachting House eccellenti anche nello stile, nell’eleganza, nella componentistica, insomma nella qualità globale qualità che solo un design, una costruzione e un saper fare tutto italiano possono dare. Perché i Tuxedo sono pensati per essere amplificatori di benessere.